Garibaldi a Caprera 1912-13 modellato in gesso (o gesso primario) h. cm 53, b. cm 78, p. cm 16
Nota. Il gesso, proveniente dallo studio dell'artista, è il modellato primario destinato alla fusione in bronzo per la targa commemorativa del condottiero risorgimentale esposta a Caprera in Sardegna. Dalla suddetta, corredata delle inscizioni (ovviamente mancanti sul gesso) possiamo apprendere la datazione esatta dell'esecuzione e la commitenza che donò l'opera alla località sarda: "A / GIUSEPPE GARIBALDI / GLI INGEGNERI FERROVIARI ITALIANI / SCIOGLIENDO A CAPRERA NEL NOME D'ITALIA / IL LORO XII CONGRESSO NAZIONALE / LI / IV GIUGNO MCMXIII".
Nel fondo documentale, donato dagli eredi Cambellotti all'Istituto Nazionale per la Grafica di Roma, è presente una fotografia d'epoca del presente gesso.
Dea Roma effigiata come Minerva 1922 gesso primario (unico esemplare conosciuto) cm 93x51x18
Alzata di scena per Ecuba, teatro greco di Siracusa 1939 legno sagomato, assemblato gessato e dipinto a tempere cm 17x74x42
Medusa (1910 ca) modellato in terracotta cm 30X30
"La truppa" 1927 china e matita su carta "burro" mm 430X720
anni '30 Bozzetto in "terra cruda" h mm 160 base mm 100X100
Il sogno di Dario (1940 ca.) China acquarellata su carta mm 800x340
L’ Acropoli. China su carta lucida. mm 240x380 1943?
Acca larentia, particolare (studio per Acca larentia, xilografia dal ciclo “Leggende Romane”). China su carta lucida. mm 280 x 310 (1940)?
Fregio delle rondini matita su carta millimetrata con rialzi a biacca mm 210x390 1940 ca
Giovanni VIII, il Papa guerriero (studio per il Gregorovius). China e matita su carta lucida. mm 260x280 1935
Leggende romane 1926 - 1957 (37 Xilografie) mm 500 x 500 ca.
Studio per la xilografia “La siepe” 1918 ca., matita su carta mm 344 x 505
|